Lucca, L’ex pilota di rally Gianluca Vita condannato a tre anni di reclusione per frode fiscale

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Di Daniele Vanni

L’ex pilota di rally, Gianluca Vita, 58 anni, di Massarosa, è stato condannato a tre anni di reclusione con i benefici di legge, per alcuni reati di natura fiscale.
La vicenda risale addirittura a 7 fa, con l’inchiesta da parte della Guardia di Finanza che lo portò agli arresti domiciliari con l’accusa di frode fiscale ai danni dello Stato per un totale di circa 400 mila Euro nei confronti di alcune decine di imprenditori. 
Il pilota per molte volte vincitore anche nel Rally Città di Lucca, venne alla ribalta, non sportiva, per problemi con le sponsorizzazioni legate proprio alle sue macchine da corsa, con l’accusa di emissioni di fatture per operazioni inesistenti e una frode fiscale che, stando agli inquirenti, andava avanti da molto tempo.
Un’inchiesta, condotta dal PM Enrico Corucci con perquisizioni eseguite dai finanzieri in diverse città, tra le quali Firenze e Pistoia, dove si trovavano le sedi legali di società, che avrebbero utilizzato le fatture emesse dalle società gestite dall’ex pilota di rally per operazioni inesistenti. Lui ha sempre negato gli addebiti e ha annunciato ricorso.

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