Visite fiscali, il Tar del Lazio: le differenze tra pubblico e privato sono illegittime
Roma, 6 novembre 2023 – Il Tar del Lazio ha annullato il decreto Madia-Poletti che regolava le fasce orarie di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti pubblici. La sentenza, pubblicata venerdì 3 novembre, ha stabilito che le differenze tra pubblico e privato in materia di visite fiscali sono illegittime e violano il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione.
Il decreto Madia-Poletti prevedeva che i dipendenti pubblici fossero sottoposti a visite fiscali in fasce orarie più ampie rispetto a quelle dei dipendenti privati. In particolare, i dipendenti pubblici erano reperibili dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, mentre i dipendenti privati erano reperibili solo dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
Il sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria, che aveva impugnato il decreto Madia-Poletti, ha accolto con soddisfazione la sentenza del Tar del Lazio. “Questa sentenza sancita dal Tar del Lazio – ha dichiarato il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio – conferma quanto da noi sostenuto fin dall’inizio, ovvero che le differenze tra pubblico e privato in materia di visite fiscali sono illegittime e violano il principio di uguaglianza. Un evento come la malattia non può essere trattato diversamente a seconda del rapporto di lavoro”.
La sentenza del Tar del Lazio ha una portata importante, in quanto potrebbe aprire la strada a una revisione complessiva della normativa sulle visite fiscali. In particolare, si potrebbe arrivare a un’armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità per tutti i dipendenti, indipendentemente dal settore di appartenenza.
La sentenza del Tar del Lazio è un importante passo avanti per i diritti dei dipendenti pubblici. La mancata armonizzazione delle fasce orarie di reperibilità, infatti, creava una disparità di trattamento ingiustificata tra dipendenti pubblici e dipendenti privati. La sentenza del Tar del Lazio ha stabilito che la malattia è un evento che deve essere trattato allo stesso modo per tutti i lavoratori, indipendentemente dal rapporto di lavoro.
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