Ritrovato il luogo di sepoltura di Platone grazie ai papiri di Ercolano

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Atene, 23 aprile 2024 – Un’incredibile scoperta è emersa dai papiri di Ercolano: il luogo esatto della sepoltura di Platone nell’Accademia di Atene. A rivelarlo è il papirologo Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa, che ha presentato i risultati di medio termine del progetto di ricerca “GreekSchools” condotto con il Consiglio Nazionale delle Ricerche presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.

Grazie alla rilettura di parte del papiro contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara, Ranocchia ha individuato un passaggio che menziona la tomba di Platone situata all’interno del giardino a lui riservato, un’area privata destinata alla scuola platonica. La tomba si troverebbe vicino al cosiddetto Museion, un sacello sacro dedicato alle Muse.

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“Si tratta di una scoperta sensazionale che riapre un capitolo fondamentale della storia della filosofia e della cultura occidentale”, ha dichiarato Ranocchia. “Per la prima volta, dopo secoli di incertezza, sappiamo con precisione dove fu sepolto Platone, uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi”.

La scoperta è stata accolta con entusiasmo dalla comunità scientifica internazionale. “Si tratta di un risultato davvero straordinario”, ha commentato il professor Marcello Mastroianni, docente di Filosofia antica all’Università di Oxford. “Questa scoperta ci offre nuove informazioni preziose sulla vita e sulla morte di Platone, e ci aiuta a ricostruire meglio la storia dell’Accademia di Atene”.

Le ricerche sul luogo di sepoltura di Platone proseguiranno nei prossimi mesi. I ricercatori sperano di poter individuare la tomba del filosofo greco e di studiarne i resti.

La scoperta del luogo di sepoltura di Platone rappresenta un passo avanti importante nella conoscenza del mondo antico. Essa ci permette di approfondire la vita e il pensiero di uno dei più grandi filosofi della storia, e di comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui operò.

Inoltre, questa scoperta ha un grande valore simbolico. Essa dimostra ancora una volta l’immenso patrimonio culturale che giace sepolto sotto le ceneri del Vesuvio. I papiri di Ercolano continuano a rivelarci tesori inestimabili che ci permettono di ricostruire la vita e la civiltà del mondo antico.

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