Mostro di Firenze: Una Nuova Luce sull’Enigma, Tra Psicopatologia e Pista Sarda

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Firenze, Italia – Per decenni, il caso del Mostro di Firenze ha alimentato un dibattito incessante, con orde di psicologi, criminologi improvvisati e investigatori dilettanti che hanno proposto le teorie più disparate, spesso al limite dell’assurdo. Oggi, grazie all’impegno di due magistrati, la Dottoressa Beatrice Giunti e la Dottoressa Ornella Galeotti, la Procura sembra finalmente imboccare una strada più logica e concreta, riaprendo con forza la pista sarda.

Per anni si è inseguita l’immagine di un serial killer sofisticato, un distinto chirurgo di giorno e un assassino spietato di notte. Si sosteneva che i tagli sui corpi delle vittime fossero “perfetti”, segno inequivocabile di una mano esperta. Una narrazione che oggi appare grottesca, come sottolinea una fonte vicina alle indagini: “Se tra questi signori qualcuno avesse avesse visto lo scempio fatto su i corpi poveri ragazzi, oggi cercherebbe un pessimo macellaio di provincia al posto di un bravo chirurgo.”

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Le teorie più strampalate non si sono fatte attendere, da quelle che collegavano il Mostro a un trauma infantile legato all’asportazione dell’utero materno, fino alle fantasiose ipotesi di sette sanguinarie e riti massonici per curare la pazzia di un “Gran Maestro” della Rosa Rossa. La storia dei “compagni di merende” – Pacciani, Vanni, Lotti, Pucci e Faggi – che avrebbero ucciso per vendere feticci, è stata definita una “farsa che meriterebbe che venisse rispolverata la gogna”.

“Se quella del Mostro non fosse una cosa terribilmente seria che ha causato il dolore a centinaia di persone, credo che ognuno di noi potrebbe buttarsi a terra e scompisciarsi dalle risate,” commenta amaramente la stessa fonte.

La Riesumazione di Francesco Vinci e la Pista Sarda
La recente riesumazione di Francesco Vinci ha segnato un punto di svolta. Le due nuove magistrati, con un approccio “bravo e attento”, stanno portando una “vera logica” in questa “maledettissima storia”, riaprendo un capitolo investigativo a lungo osteggiato: quello della pista sarda.

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Questa pista, a lungo messa in disparte in favore di “fantasiose alternative investigative che parevano essere uscite dalle pagine di un copione di avanspettacolo”, è ora tornata prepotentemente all’attenzione del mondo giudiziario.

Il primo tassello di questa riapertura è la scoperta che Natalino Mele, il bambino risparmiato la sera del 21 agosto 1968 durante l’omicidio di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco, è in realtà figlio di Giovanni Vinci, il maggiore dei fratelli Vinci coinvolti pesantemente nella storia del Mostro. Giovanni, deceduto da molti anni, e Francesco, ucciso nelle campagne di Chianni (Pisa), completano il quadro familiare. Del terzo fratello, Salvatore Vinci, si erano perse le tracce, con la voce che fosse morto per una malattia al fegato. Si scopre invece che “se la goda da arzillo pensionato in un paesino della Spagna.”

Tutto questo si ricollega a Villacidro, in provincia di Cagliari, paese d’origine dei tre fratelli. Proprio lì, nel 1968, risulta essere scomparsa una pistola come quella del Mostro, di proprietà di Franco Agresti, un lontano parente dei Vinci.

L’Ipotesi del Criminologo Davide Cannella: L’Anonima Sarda?
Davide Cannella, criminologo con un lungo passato nelle Forze dell’Ordine e da trent’anni investigatore privato e Criminologo per conto di Pietro Pacciani e dei difensori di Mario Vanni, nutre da tempo un’ipotesi investigativa tutt’altro che peregrina.

“E se dietro ai delitti del Mostro ci fosse semplicemente l’Anonima Sarda, quelli che dagli anni ’70 agli anni ’90 hanno fatto scorribande con decine di sequestri di persona in Toscana?” si chiede Cannella. “Una tecnica ben consolidata, per distogliere la pressione delle forze dell’ordine”

La riapertura della pista sarda, con le sue nuove prospettive e le recenti scoperte, promette di dare risposte concrete a uno dei misteri più oscuri della cronaca italiana. Sarà questa la volta buona per svelare l’identità del Mostro di Firenze e mettere fine a decenni di speculazioni e sofferenze?

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