Le navi di Caligola e i nazisti

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Sono stati veramente i nazisti ad incendiarle?

E’ di alcuni mesi fa la notizia che il comune di Nemi, città dei Castelli Romani ha richiesto alla Germania il risarcimento dei danni per il rogo che distrusse il museo delle navi Imperiali di Caligola nel 1944.  Secondo le fonti ufficiali, durante il periodo di occupazione nazista avrebbero intenzionalmente dato fuoco al museo che ospitava i reperti.

Le navi dell’ Imperatore Caligola affondate nel lago di Nemi

Numerosi sono i documenti che evidenziano che nei secoli passati si era già a conoscenza dell’esistenza delle navi dell’imperatore romano Caligola sul fondo del lago Nemi, ma nessuno era mai riuscito a recuperare con successo i reperti. Il Governo Mussolini riuscì nell’impresa nel 1932 grazie ad un imponente progetto di ingegneria idraulica durato circa quattro anni nel tentativo di svuotare il lago nel quale le navi giacevano.

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L’incendio e la commissione d’inchiesta

Durante il secondo conflitto mondiale, nella notte del 31 maggio 1944, il 163esimo Gruppo Antiaereo Motorizzato tedesco che occupava la zona ed era in ritirata, e secondo la fonti ufficiali bruciò intenzionalmente il museo nel quale giacevano da più di 12 anni i relitti delle navi. Una commissione appurò la dolosità dell’incendio e attribuì alla germania nazista ogni responsabilità.

E’ andata veramente così?

Se ne parla ad Art & Crimes In un importante contributo di Luca Paolucci, archeologo che negli anni ha maturato una notevole esperienza nel forum Unesco. Ci condurrà in un incredibile viaggio e ripercorreremo la storia di queste imponenti ed affascinanti navi dell’Antica Roma.

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