Mauro Romano rapito nel 1977, la madre: “E’ lo sceicco Al Habtoor”!

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di Daniele Vanni


A 43 anni dalla scomparsa nel Salento del figlio, Bianca Colaianni riconosce le cicatrici nel magnate degli Emirati, che però rifiuta l’esame del DNA

Il giallo e la scomparsa del piccolo Mauro Romano sono datati addirittura al 1977.
La madre, Bianca Colaianni, è convinta ora che si tratti dello sceicco Mohammed Al Habtoor, 52 anni, figlio del magnate Khalaf Al Habtoor, uno degli uomini più ricchi degli Emirati Arabi Uniti.

Mauro Romano fu rapito a Racale, nel Salento, quando aveva 6 anni. Era il 21 Giugno 1977. A riaccendere le speranza della donna due cicatrici. Lo sceicco ha sempre rifiutato di sottoporsi all’esame del Dna, ma i genitori di Mauro voleranno presto a Dubai per ottenere che l’esame venga eseguito tramite l’intercessione delle autorità consolari.

Sarebbe stato individuato anche il presunto rapitore.
Gli inquirenti, grazie alla tenacia della famiglia Romano e del suo legale, dopo anni di omertà, sarebbero giunti al presunto sequestratore di Mauro Romano. Un ex barbiere di 79 anni, per il quale il gip dovrà decidere o meno il rinvio a giudizio. Era un amico di famiglia che Mauro chiamava addirittura “zio” e che il giorno della scomparsa, secondo la Procura, fece salire Mauro sul suo Apecar e lo condusse nella sua casa estiva per farlo giocare con il figlio. Forse con altri scopi e fin qui la ricostruzione regge. Meno comprensibile il perché degli sviluppi seguente. Infatti, il barbiere avrebbe poi, sempre secondo l’accusa, avrebbe consegnato il bambino (con quale finalità?) a due individui, a oggi rimasti sconosciuti, che lo prelevarono poi con la forza, facendo sparire di lui ogni traccia.

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