Sparatoria in Questura: Meran non imputabile, “per vizio totale di mente”

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di Daniele Vanni

Corte Assise assolve imputato come non imputabile, ma stabilisce 30 anni di Rems

La Corte d’Assise di Trieste ha assolto Alejandro Augusto Stephan Meran, in quanto ritenuto non imputabile “per vizio totale di mente” ed ha applicato una misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Rems, cioè una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, quindi una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali (infermi di mente) e socialmente pericolosi per la durata minima di 30 anni.

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Per l’uomo, che nel 2019 in Questura a Trieste aveva ucciso i poliziotti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, è stato quindi disposto il trasferimento in una residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza vista la sua pericolosità.

Dopo la sentenza, si è scatenata la rabbia del fratello di uno dei due poliziotti uccisi che ha tentato di aggredire l’avvocato di Meran.

A confermare il vizio di mente era stata anche l’ultima perizia, dove l’assassino è stato ritenuto gravemente schizofrenico e quando ha commesso l’omicidio in condizione di delirio persecutorio.

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