Napoli, condannato a 14 anni per l’uccisione dei due rapinatori che gli avevano strappato il Rolex

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È stato condannato a 14 anni di reclusione Giuseppe Greco, il 28enne di Marano (Napoli) che un anno fa travolse e uccise Domenico Romano e Ciro Chirollo, entrambi di Sant’Antimo, che lo avevano poco prima rapinato del Rolex.

Per il giovane la Procura di Napoli Nord aveva chiesto 12 anni, con il riconoscimento della provocazione subita; l’attenuante non è stata però riconosciuta dal giudice, che ha emesso la condanna a 14 anni di carcere.

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La vicenda risale al 26 Marzo 2021. I corpi dei due furono trovati in via Antica Consolare Campana, tra Marano e Villaricca, in provincia di Napoli: erano entrambi deceduti, apparentemente per un incidente stradale. Greco, che si era presentato intanto dai carabinieri, aveva raccontato di essere stato rapinato e di avere visto poco dopo i due a terra. In un messaggio vocale inviato alla fidanzata (e acquisito dagli inquirenti) aveva parlato dei due corpi e aveva detto: “Si sono schiattati, lo sanno loro cosa hanno combinato!”.

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Dopo la rapina del Rolex, Greco non si era dato pace, ma aveva inseguito e travolto i criminali a Marano.

Le indagini dimostrarono, infatti, che era stato proprio Greco a travolgerli, dopo averli incrociati lungo via Antica Consolare Campana, in quella che gli inquirenti definirono una “reazione d’impeto vendicativo per la rapina subita”. Ad incastrare il ragazzo, già sospettato per le discrepanze emerse dalla sua versione, furono le immagini della videosorveglianza: era stato ripreso non solo mentre si allontanava, ma anche subito dopo l’impatto. Sottoposto a fermo per duplice omicidio, il giovane era stato trasferito nel carcere di Poggioreale; pochi giorni dopo aveva confessato e chiesto perdono alle famiglie delle vittime.

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