Arcore, stavano per amputare un dito al cassiere del supermercato: tre giovanissimi rapinatori arrestati
di Daniele Vanni
Tra i fermati, due sono minorenni. Il raid in un punto vendita di Arcore: per garantirsi la fuga, con un tronchese avevano quasi tagliato un dito all’uomo
Avevano rischiano di tagliare un dito alla vittima con un tronchesema l’efferatezza del gesto non ha garantito la fuga. I Carabinieri della Compagnia di Monzahanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare ai domiciliari emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano, a carico di un 16enne e un 17enne del Monzese, incensurati, indagati per rapina in concorso, mentre il terzo complice, un 18enne, è stato portato in prigione.
Le indagini erano state avviate lo scorso febbraio quando tre individui, con i volti travisati da cappuccio e mascherina,avevano fatto irruzione in unminimarket di Arcore. Dopo aver percosso e puntato un coltello alla gola del cassiere, si erano impossessati dell’incasso della giornata, di alcune bottiglie di alcolici e del cellulare della vittima. Quest’ultimo, aveva tentato di inseguirli ma, una volta raggiuntili alla stazione dei treni, era stato costretto a mollare la presa in quanto uno dei tre lo aveva afferrato per il braccio stringendogli le dita nel tronchese.
Nel frattempo è stata allertata la centrale della Compagnia di Monza e sul posto erano state fatte convergere diverse pattuglie, anche da comandi limitrofi. Le ricerche consentirono dirintracciare nell’immediatezza uno dei minori: quest’ultimo, bloccato e perquisito, era ancora in possesso del tronchese e di parte della refurtiva, nonché di alcuni documenti e oggetti riconducibili ai complici, custoditi nella tasca del giubbino.
Le indagini sono state supportate anche dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere comunali,che hanno consentito ai militari di ricostruire il percorso di fuga e di identificare il secondo minorenne, che nel frattempo si era reso irreperibile allontanandosi dalla propria abitazione.
Il terzo complice, il 18enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato pochi giorni dopo la rapina presso una fermata degli autobus, ancora in possesso del coltello utilizzato durante l’irruzione.