Palermo, colpo al clan Brancaccio: 31 arresti

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Di Daniele Vanni

La Polizia di Stato e i Carabinieri di Palermo, dopo indagini coordinate dalla Dda, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 31 indagati, accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione e produzione di stupefacenti, detenzione di armi, favoreggiamento personale e estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.

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Per 29 è scattato il carcere e 2 sono finiti agli arresti domiciliari, tre Palermo, Reggio Calabria, Alessandria e Genova.

L’inchiesta ha permesso di fare luce sull’organigramma delle famiglie mafiose dei mandamenti di Ciaculli Brancaccio, che comprende clan come Corso dei Mille e Roccella.

Le indagini che hanno fatto luce sui nuovi vertici del clan di Brancaccio hanno accertato che, dopo un blitz condotto nel 2019, le famiglie mafiose hanno cercato di riorganizzarsi: sono cosi stati identificati nuovi capi, gregari e “soldati,” affiliati a Cosa Nostra che avrebbero messo a segno decine e decine di estorsioni, commesse a danni di commercianti e imprenditori, gestendo le piazze di spaccio sparse sul territorio di Brancaccio.

Parte dei soldi messi insieme da queste attività sarebbero stati utilizzati anche per mantenere le famiglie dei carcerati.

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