Catanzaro, Omicidio Di Spena: confermata in Appello l’assoluzione di Pasquale Torcasio 

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La Corte di Assise di Appello di Catanzaro ha confermato l’assoluzione di Pasquale Torcasio, per l’omicidio di Enzo Di Spena, avvenuto il 7 Novembre del 2001. A Torcasio veniva contestato il reato di omicidio aggravato dalla premeditazione nonché dalle modalità mafiose e dall’agevolazione mafiosa per aver fatto parte del gruppo di fuoco, ascrivibile alla famiglia Torcasio, che aveva deciso l’eliminazione di Di Spena in quanto ritenuto soggetto legato a contrapposte consorterie e che qualche mese prima aveva avuto un litigio proprio con Vincenzo Torcasio.

Torcasio che in primo grado aveva optato per il giudizio abbreviato, era stato assolto per mancanza di elementi individualizzanti e di riscontro rispetto alle affermazioni dei collaboratori di giustizia. In particolare, le dichiarazioni del collaboratore Gennaro Pulice Gennaro erano le uniche che lo accusavano di esser stato nell’ora dei fatti vicino all’abitazione della vittima, non erano state ritenute sufficienti.

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Tuttavia, la Procura della Repubblica di Catanzaro aveva appellato la sentenza di assoluzione, ritenendo errata la sentenza assolutoria e ritenendo la piena convergenza dei racconti di altri due collaboratori: Pulice e Angelo Torcasio. A riscoltare i due collaboratori si è opposta la difesa mentre la Procura Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro ha chiesto la riforma della sentenza assolutoria e conseguentemente la condanna di Pasquale Torcasio alla pena di anni 30 di reclusione (l’ergastolo chiesto in 1° grado).

La Corte di Assise di Appello di Catanzaro, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Antonio Larussa, ha confermato la sentenza di assoluzione per Torcasio per non aver commesso il fatto di sangue in esame.

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