Uccisa a coltellate dalla madre e il corpo sotterrato in un campo

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Ha confessato Martina Patti di avere ucciso a coltellate la figlia Elena, di appena 5 anni.
Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe agito  per gelosia nei confronti dell’attuale compagna dell’ex convivente. La madre della bambina non tollerava che la figlia si affezionasse all’attuale partner del padre.
La donna dopo essere andata a prendere la figlia all’asilo è tornata a casa e, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri in conferenza stampa, Patti avrebbe colpito la figlia con un coltello da cucina, quando madre e figlia si trovavano ancora in casa, ferendola al collo, al viso e alla schiena. In un secondo momento avrebbe trasportato il cadavere della bambina nel campo dove è stata poi trovata parzialmente sepolta e coperta da alcuni sacchetti di plastica.
Martina Patti da tempo progettava l’assassinio di sua figlia e intanto studiava Scienze infermieristiche con  curriculum eccellente.
Le persone che la conoscono descrivono Martina come una donna decisa e determinata. Sia nelle cose belle che in quelle brutte. “Non ha mai pianto nel corso della sua confessione”, racconta il colonnello Piercarmine Sica, il comandante del Reparto Operativo. “Mai un atteggiamento di pentimento, solo tanto distacco”. 
Gli inquirenti stanno indagando se la donna ha agito da sola  o con la complicità di qualcuno.

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