Mafia: arrestato carabiniere.
Era a libro paga dei boss
PALERMO, – Nell’ambito di una indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, coordinata procurarore aggiunto Paolo Guido, i carabinieri del Ros di Palermo hanno messo e manette ai polisi al loro collega, il luogotenente Gianfranco Antonuccio, in servizio nel Reparto investigativo della Compagnia di Licata (AG).
Il carabiniere è uno dei più conosciuti nella provincia di Agrigento, in quanto era stato recentemente premiato per aver collaborato ad una importante indagine che aveva svelato le torture su un gruppo di persone disabili.
Il militare è accusato di induzione a consegnare denaro, traffico e spendita di monete false e rivelazione di segreto d’ufficio.
Tra gli elementi a carico di Antonuccio ci sarebbero le dichiarazioni dell’avvocato Angela Porcello, persona di spicco tra i capi di Cosa nostra agrigentina. La donna ha dichiarato che il carabiniere avrebbe chiesto 1500 euro al suo compagno, il capomafia Giancarlo per chiudere un’occhio quando questi era ai domiciliari. Antonuccio, aveva l’incarico di controllare che Buggea rispettasse le prescrizioni imposte. In cambio avrebbe chiuso un occhio sul comportamento irregolare del boss.
Rimane la diffidenza dei pubblici ministeri verso l’ex avvocatessa, e ad oggi, non risulta ancora formalizzata la figura di collaboratrice di giustizia della donna, ritenendola non pienamente pentita e lealmente pronta ad aiutare la giustizia.
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