Omicidio Immobile a Torre Annunziata, arrestato il killer del clan Gionta

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Sembra rientrasse dalla Germania. Così, in un’operazione congiunta fra squadra mobile della questura di Napoli e del commissariato di Torre Annunziata, è stato eseguito un fermo emesso dalla Dda di Napoli, a carico di Gaetano Izzo, ritenuto affiliato al clan Gionta di Torre Annunziata, accusato per l’omicidio di Francesco Immobile, nipote del collaboratore di giustizia Michele Palumbo, ucciso con più colpi di arma da fuoco il 12 Settembre 2021 da un commando in pieno giorno, nel piazzale della chiesa di Sant’Alfonso di Torre Annunziata.

Gli inquirenti hanno identificato Izzo al termine di una complessa indagine, condotta tra l’Aprile e il Luglio di quest’anno e scattata in seguito a una precedente operazione che nel mese di Novembre del 2021, due mesi dopo il delitto, ha portato all’arresto di tre persone – tra cui un minorenne di 17 anni – ritenuti implicate nell’omicidio di Immobile.

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I poliziotti e militari dell’Arma hanno rintracciato Gaetano Izzo all’aeroporto Capodichino di Napoli, dove era appena arrivato dalla Germania, dove, dopo il delitto, si era nel frattempo stabilito. Il gip del Tribunale partenopeo ha convalidato il fermo e Izzo è stato posto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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