É MORTO MATTEO MESSINA DENARO

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Lo avevano arrestato il 16 gennaio scorso dopo più di 30 anni di latitanza, ed è morto questa notte  nell’ospedale de l’Aquila dove era ricoverato, in una stanza blindata, dal mese di agosto.

Il boss della Mafia era gravemente malato di tumore al colon. Venerdì scorso era stato dichiarato in coma irreversibile e i medici, sulla base delle indicazioni espresse dal paziente stesso,  hanno interrotto l’accanimento terapeutico previsto.

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Con l’aggravarsi delle sue condizioni i medici gli hanno interrotto l’alimentazione.
Le condizioni del padrino, sottoposto dal 2020 a quattro operazioni chirurgiche e a diversi cicli di chemio, sono  apparse subito gravi ai medici dell’Aquila che l’hanno avuto in cura sin dalla sua cattura. Inizialmente lo hanno sottoposto alle terapie in carcere, dove era stata allestita per lui una cella una apposita infermeria.

Dopo l’ultimo intervento il boss, è stato trattenuto in ospedale, ed è stato trattato con la terapia del dolore e poi, successivamente, sedato.
Prima di perdere coscienza ha incontrato alcuni familiari e dato il cognome alla figlia Lorenza, avuta in latitanza e mai riconosciuta. La ragazza, insieme a una delle sorelle del capomafia e alla nipote Lorenza Guttadauro, che è anche il difensore del boss, è stata al suo capezzale negli ultimi giorni.
Sarebbe stato proprio il cancro al colon a portare i carabinieri del Ros e la Procura di Palermo sulle tracce del padrino?
Il suo arresto pare abbia avuto “strane” coincidenze con le dichiarazioni rilasciate nell’intervista da Salvatore Baiardo, il gelataio piemontese che negli anni delle bombe gestiva la latitanza dei Graviano, boss di Brancaccio, che appena due mesi prima della cattura del boss ebbe a dire ai microfoni di Giletti:
«Magari chi lo sa, arriva un regalino. Che magari, presumiamo, che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso. E così arrestando lui magari esce qualcuno che ha l’ergastolo ostativo senza che ci sia clamore» 
Con la morte di Matteo Messina Denaro se ne vanno via centinaia di misteri del nostro Paese e chissà anche le prove, mai trovate veramente, della presunta trattativa Stato-Mafia?

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