E’ morto Toni Negri

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È morto nella notte del 15 dicembre

Il pensatore, politologo e attivista Toni Negri è deceduto a Parigi, dove risiedeva, all’età di novant’anni. Era nato a Padova nel 1933.

A dare la notizia è stata la figlia Anna con un post su Instagram accompagnato da una foto che la ritrae con il padre, fondatore e teorico delle organizzazioni della sinistra extraparlamentare Potere Operaio e Autonomia Operaia.

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Negri fu processato e condannato per ribellione armata e viveva da tempo in Francia, dove beneficiò della cosiddetta “Dottrina Mitterrand” sul diritto d’asilo e dove insegnò in diverse università. Rientrato in Italia nel 1997 per scontare la condanna definitiva a dodici anni, nel 1999 ottenne la semilibertà. Poi nel 2003 tornò libero.

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato: “Toni Negri è stato un cattivo maestro perché, dopo il ’68, il passaggio dal movimento giovanile alla pagina buia degli anni di piombo, con il terrorismo di destra e di sinistra, causò tante vittime innocenti. In termini giuridici, poi, una cosa è l’espressione delle idee, un’altra è la pratica materiale della violenza. Ricordo inoltre che Toni Negri andò in Parlamento con i radicali, prima di rompere con Pannella. Certo, Negri è stato un cattivo maestro, ma bisogna valutare la sua vicenda nella sua complessità”.

L’attivista e uno dei leader del movimento no-global italiano Luca Casarini ha scritto su Facebook: “Resterai per sempre nel mio cuore e nella mia mente, caro Maestro, Padre, Profeta. Caro compagno, caro fratello, resterai nella mia vita. Grazie per tutto. Per avermi voluto bene, per averne voluto ai miei figli e ai miei compagni. Con immenso amore per Judith, per Anna, Francesco, Nina”.

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