Vittorio Sgarbi condannato per diffamazione a Virginia Raggi

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Roma, 31 gennaio 2024 – Vittorio Sgarbi è stato condannato per diffamazione nei confronti dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. Lo ha deciso il giudice monocratico del tribunale di Roma, che ha disposto anche una provvisionale di 20mila euro in favore di Raggi.

La vicenda risale al febbraio 2018, quando Sgarbi, durante una trasmissione televisiva, aveva preso di mira l’amministrazione guidata da Raggi in relazione all’ipotesi di abbattimento di una villa liberty in piazza Caprera, nel quartiere Trieste.

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Il critico d’arte aveva definito la gestione della città come “la Palermo di Ciancimino”, paragonando Raggi al mafioso Vito Ciancimino, che fu sindaco di Palermo negli anni ’70. Sgarbi aveva inoltre sostenuto che Raggi era “distratta dalla difesa della città” e che il Movimento 5 Stelle a Roma era “come la Democrazia Cristiana a Palermo degli anni ’70”.

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Il pm di Roma aveva chiesto una condanna a 4 mesi di carcere per Sgarbi. Il giudice ha invece optato per una sanzione pecuniaria, ritenendo che la condanna a una pena detentiva sarebbe stata eccessiva.

Raggi ha commentato la sentenza con soddisfazione, affermando che “la giustizia ha riconosciuto che quelle parole sono state diffamatorie e che non ho mai avuto a che fare con la criminalità organizzata”.

Sgarbi, invece, ha annunciato ricorso in appello, sostenendo che “le mie parole erano solo un’espressione di critica politica”.

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