‘Affari di famiglia’, morto a 39 anni il figlio di Rick Harrison
“Overdose fatale”. Lutto nel cast di Affari di famiglia: scomparso i 39enne, figlio del “boss”, che si era allontanato da qualche tempo dall’attività del padre-
Sarebbe un'”overdose fatale” la causa del decesso di Adam Harrison, uno dei figli di Rick, titolare del banco dei pegni Gold & Silver Pawn Shop di Las Vegas noto nel mondo grazie alla celebre serie “Pawn Stars”, che qui in Italia conosciamo invece con il titolo di “Affari di Famiglia”.
A diffondere per primo la notizia è stato il sito web di gossip Tmz, che ha riportato anche un breve comunicato rilasciato dai congiunti del defunto: “La nostra famiglia è estremamente rattristata dalla morte di Adam”, si legge nella nota. “Chiediamo il rispetto della nostra privacy mentre piangiamo la sua perdita”. La polizia di Las Vegas sarebbe comunque ancora impegnata nelle indagini per far chiarezza su una vicenda dai risvolti poco chiari.
Adam Harrison, 39 anni, era il secondogenito di Rick e aveva collaborato all’attività di famiglia soprattutto prima che questa finisse al centro dell’attenzione mediatica grazie al programma televisivo prodotto dalla Leftfield Pictures. Diversamente dal fratello Corey, co-protagonista dello show insieme al padre e al nonno, Adam era comparso molto sporadicamente e, stando a quanto riferito da Tmz, aveva preferito abbandonare il lavoro al banco dei pegni per rendersi più indipendente svolgendo, pare l’attività di idraulico.
“Un rappresentante del reality Pawn Stars ci ha informato del fatto che Adam è morto di recente a causa di un’overdose fatale”, spiega Tmz, “e ci è stato detto che la famiglia lo ha scoperto solo il 19 gennaio. Al momento non è chiaro dove fosse esattamente Adam quando è morto, e anche le circostanze specifiche sono sconosciute”, aggiunge il portale.
Rick Harrison, padre del 39enne nonché ideatore e conduttore della fortunata serie televisiva, ha voluto lasciare un ricordo del figlio sulla sua pagina Instagram. “Sarai sempre nel mio cuore. Ti voglio bene, Adam”, ha scritto l’uomo sul celebre social.
Il fratello Corey ha invece condiviso un pensiero carico di rabbia per ciò che è accaduto: un messaggio che è rimasto in rete solo per qualche ora, prima di essere da lui rimosso. “Sono furioso e distrutto all’idea di dover condividere la scomparsa di mio fratello, oggi, a causa di una crisi da oppioidi”, aveva scritto. “La rabbia dentro di me sta ribollendo. Sta mietendo innumerevoli vittime, ed è ora di scatenare la nostra rabbia collettiva e chiedere un’azione immediata”, aveva aggiunto Corey. “Dobbiamo sollevarci, unire le nostre voci e chiedere giustizia per mio fratello e per tutte le vittime di questa tragedia insensata. L’accesso alle cure non è sufficiente…Meritavi molto di più. Il tuo ricordo alimenterà la mia inflessibile determinazione a realizzare un cambiamento radicale”.
Un’overdose ha stroncato a 39 anni Adam Harrison, figlio di Rick Harrison, star del reality americano Pawn Stars, in Italia noto come “Affari di famiglia”: a metà tra un nostro banco dei pegni e un mercatino dell’usato è un fortunato programma televisivo notissimo anche in Italia dove è sbarcato nel 2017.
Non è chiaro quando sia avvenuta la morte e, in particolare, in quali circostanze. Sul caso starebbe anche indagando la polizia metropolitana di Las Vegas. Intanto, sul suo profilo Instagram, Rick Harrison ha postato una foto che lo ritrae insieme al figlio scomparso con una frase: “Sarai sempre nel mio cuore. Ti amo Adam”. Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza.
“La nostra famiglia è estremamente rattristata dalla morte di Adam – dicono i parenti – Chiediamo privacy mentre piangiamo la sua perdita”.
Il 39enne era il secondo dei tre figli del noto volto della tv Usa, ma rispetto agli altri due che più frequentemente hanno preso parte a Pawn Stars, lui è comparso solo qualche volta. E pare che avesse scelto di fare l’idraulico.
Il più presente nel reality è sempre stato Corey, il primo figlio del proprietario del World famous gold & silver pawn shop di Las Vegas. Che con la spalla del “commesso” Chumlee, creano scenette e siparietti, tutti rigorosamente “falsi” cioè preparati. Come, del resto, lo sono tutte le trasmissioni televisive.
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