Sgominata banda di 10 stranieri ed un basista italiano dediti a rapine nel Nord

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A finire in manette, per il momento, sei stranieri ed un italiano, mentre gli altri destinatari, con molta probabilità all’estero, sono tutt’ora ricercati. Nel corso delle perquisizioni si è trovato materiale da scasso come piedi di porco, martelli, mazzette da muratore e flessibili, quattro macchine di grossa cilindrata e quattro pistole rubate, utilizzate per commettere i reati contestati, oltre che la refurtiva.

Usavano Rozzano nell’hinterland milanese, come base logistica, commettendo furti in abitazione e di auto di grossa cilindrata, che venivano poi utilizzate per altre attività criminali nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia.

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In particolare avevano colpito, facendo scalpore, una villa sul Lago d’Iseo.

I primi accertamenti svolti hanno consentito di indirizzare le indagini grazie alla localizzazione di una delle autovetture, una BMW serie 3 allestimento “Alpine” che rende il veicolo particolarmente potente e veloce, provento di furto, nascosta in un garage di Rozzano.

Tutto è partito o ha preso nuovo slancio nella famosa rapina in una villa di Iseo. Era l’11 Gennaio 2023 e i rapinatori si erano impossessati di denaro e oggetti preziosi per un valore complessivo di 100 mila euro. Picchiando, tra l’altro, i proprietari. Da quel momento sono partite le indagini da parte degli inquirenti che hanno permesso di arrestare undici persone (dieci in carcere e una ai domiciliari). L’operazione è stata realizzata dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brescia nelle province di Milano e Bergamo.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Brescia, su richiesta della Procura che concordando con indizi di colpevolezza raccolti dall’Arma, ha ritenuto gli arrestati i presunti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di furti in abitazione e di autovetture, di autoriciclaggio, riciclaggio e ricettazione di autovetture e targhe di auto, di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco con relativo munizionamento.

Per la fuga, i malviventi avevano utilizzato due autovetture risultate provento di furto, alle quali erano state applicate targhe trafugate da altri autoveicoli.

Le investigazioni successive hanno permesso di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale, composto da 10 persone straniere, alcune delle quali irregolari sul territorio nazionale che, utilizzando Rozzano come base logistica, anche in ragione della posizione centrale rispetto al Nord Italia, sarebbe dedito alla commissione di furti in abitazione e di auto di grossa cilindrata, poi utilizzate per le attività criminali, con particolare riferimento alle province di Brescia, Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia.

Agli indagati sarebbero contestati in tutto 16 furti in abitazione e di 4 furti di autovetture. L’anno scorso a Rozzano ci fu un primo arresto di un uomo albanese, successivamente sono stati individuati e tratti in arresto altri 6 cittadini stranieri e il cittadino italiano. Gli altri destinatari della misura si trovano verosimilmente all’estero e sono attivamente ricercati.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di valutare l’eventuale responsabilità in ordine a furti e rapine in abitazione commesse nei mesi passati nella provincia di Brescia ed in altre province del nord Italia con analoghe modalità esecutive.

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