Strage di Erba: I giudici scrivono la parola fine

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Strage di Erba, confermato l’ergastolo per Olindo e Rosa: istanza di revisione respinta

Brescia, 10 luglio 2024 – È terminata oggi, con la conferma della condanna all’ergastolo, la vicenda giudiziaria relativa alla strage di Erba. I giudici della Corte d’Appello di Brescia hanno infatti dichiarato inammissibili le istanze di revisione del processo presentate da Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi già condannati in via definitiva per l’efferato omicidio avvenuto l’11 dicembre 2006.

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La decisione della Corte, depositata oggi pomeriggio pone dunque un sigillo definitivo sulla vicenda, confermando quanto già stabilito nei tre gradi di giudizio precedenti: primo grado, appello e Cassazione.

Le motivazioni specifiche del rigetto saranno rese note nelle prossime settimane, ma già oggi i legali dei coniugi Romano-Bazzi hanno annunciato l’intenzione di presentare ricorso in Cassazione.

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La strage di Erba, che sconvolse l’Italia nel 2006, vide l’uccisione di quattro persone – tra cui un bambino di due anni – all’interno di una palazzina di Erba, in provincia di Como. Le indagini portarono all’arresto di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i vicini di casa delle vittime, che vennero poi condannati all’ergastolo per l’efferato delitto.

Nel corso degli anni, la vicenda processuale è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena e da un acceso dibattito mediatico, con la difesa dei coniugi Romano-Bazzi che ha sempre contestato l’ergastolo, sostenendo la loro innocenza.

L’odierna decisione della Corte d’Appello di Brescia, pur confermando la condanna definitiva, chiude un capitolo importante di questa drammatica vicenda, lasciando comunque aperta la questione delle possibili responsabilità alternative e alimentando, probabilmente, ulteriori discussioni nel dibattito pubblico.

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