Addio a Francesco Pazienza, l’Uomo dei Misteri Italiani

Sarzana – Si è spento nella nottata all’età di 79 anni, presso l’ospedale di Sarzana, Francesco Pazienza, ex agente del Sismi e figura centrale in alcuni dei più enigmatici e controversi capitoli della storia italiana recente. Ricoverato per una grave malattia, la sua scomparsa chiude un’esistenza trascorsa nel crocevia di trame oscure e segreti di Stato.
Nato in provincia di Taranto nel 1946, Pazienza risiedeva da tempo in una villa a Lerici, nel suggestivo Golfo dei Poeti, luogo che aveva scelto per trascorrere gli anni della sua vecchiaia. La sua lunga e controversa carriera, iniziata come “faccendiere” in Francia negli anni ’70, lo ha visto protagonista, o quanto meno coinvolto, in una serie impressionante di indagini e misteri che hanno scosso l’Italia.
Il suo nome è stato associato a vicende di risonanza nazionale e internazionale, tra cui la loggia massonica segreta P2, il cosiddetto “Super Sismi”, la tragica strage di Bologna, le intricate vicende legate al Banco Ambrosiano, il mistero irrisolto del caso Orlandi, i suoi controversi rapporti con Ali Ağca (l’attentatore di Papa Wojtyla).
In una delle sue ultime apparizioni pubbliche, durante un’intervista a “Radio Caffè Criminale”, Pazienza aveva ripercorso con il criminologo e investigatore privato Davide Cannella i suoi legami con i servizi segreti e, in particolare, il suo rapporto con il generale Federico Umberto D’Amato. A microfon spenti, Pazienza ha detto a Cannella che nel suo ultimo libro ha rivelato solo una frazione dei segreti italiani. Ha affermato di possedere ‘informazioni scottanti’. “Caro Davide, ha detto a chiare lettere, ” ho tanta merda nei cassetti, da far tremare i piani alti del paese”.
Chissà a chi si riferiva realmente Pazienza