Omicidio Saman, il Pakistan starebbe per emettere un ordine di cattura per i genitori

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Forse siamo ad una svolta, per sapere tutta la verità sull’omicidio di Saman, la giovane pakistana immigrata in Italia e che la famiglia decise di uccidere perché si era ribellata alla consuetudine del matrimonio deciso e stipulato dai parenti.

Il padre Shabbar Abbas e la madre Nazia Shaheen sono latitanti dalla scomparsa della giovane, e si ritiene siano fuggiti in Pakistan, mentre lo zio Danish Hasnain – ritenuto l’esecutore materiale del delitto – e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono stati arrestati e si trovano in carcere a Reggio Emilia.

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Il 10 Febbraio prossimo comincerà il processo che vede tutti e cinque gli indagati (compresi i genitori) rinviati a giudizio, accusati in concorso di sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere.

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Adesso, stando alle dichiarazioni di Maria Josè Falcicchia, direttrice della seconda divisione dell’Interpol, il Pakistan avrebbe valutato di emettere un: «provvedimento di cattura nazionale» nei confronti dei genitori di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa a Novellara di Reggio Emilia tra il 30 aprile e il primo maggio 2021.

«L’Italia ha già chiesto l’estradizione – ha ricordato Falcicchia – ed esiste l’estradizione di cortesia, una consuetudine internazionale che spesso tanti paesi adottano».

«Siamo molto fiduciosi per la sensibilità che abbiamo riscontrato dalle autorità pachistane», ha concluso.

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