Liliana Resinovich, il cadavere sarà riesumato per una nuova autopsia

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Trieste, 3 dicembre 2023 – Il corpo di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022, sarà riesumato per consentire una nuova autopsia.

La decisione è stata presa dalla Procura di Trieste, che ha incaricato l’antropologa forense Cristina Cattaneo di effettuare una perizia sul cadavere della donna per stabilire la causa della morte.

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L’ipotesi del suicidio, inizialmente formulata dalla Procura, è stata rigettata dal Gip Luigi Dainotti, che ha disposto la riesumazione del corpo per chiarire alcuni aspetti della vicenda che non sono stati chiariti con la prima autopsia.

In particolare, il Gip ha chiesto di verificare se la morte sia avvenuta il giorno della scomparsa, come ipotizzato dalla Procura, o se sia avvenuta in un momento successivo.
In base a quanto ritenuto dal criminologo e investigatore privato Davide Cannella, la morte sarebbe avvenuta parecchi giorni dopo la scomparsa della donna e forse, sarebbe stata segregata o si sarebbe spontaneamente nascosta, in un luogo non lontanissimo da quello del suo ritrovamento.

La riesumazione del corpo è prevista per la prossima settimana.

La notizia della riesumazione del corpo di Liliana Resinovich ha suscitato grande interesse e ha alimentato le polemiche sulla vicenda.

Il fratello della donna, Sergio Resinovich, ha sempre sostenuto che la sorella non si sarebbe mai suicidata e ha chiesto ripetutamente che il corpo venisse riesumato.

La nuova autopsia potrebbe fornire elementi utili a chiarire la vicenda e a stabilire se Liliana Resinovich sia stata uccisa o si sia suicidata.

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