Torna in carcere lo stupratore seriale Simone Borgese

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Roma – Una nuova condanna ha riportato dietro le sbarre Simone Borgese, noto alle cronache per i suoi precedenti penali legati a violenze sessuali. L’uomo, accusato di aver violentato una studentessa a Roma lo scorso 8 maggio, è stato nuovamente arrestato in seguito alla decisione della Cassazione.

La Suprema Corte ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai difensori di Borgese, confermando così la misura cautelare in carcere disposta dal Tribunale del Riesame. Questa decisione arriva dopo che la Procura aveva fatto appello contro gli arresti domiciliari concessi all’uomo a giugno.

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Borgese, già condannato per altri due episodi di abusi sessuali, rappresenta una figura particolarmente pericolosa per la collettività. La sua recidività e la gravità dei reati commessi hanno indotto la magistratura a prendere una posizione ferma, negando ogni possibilità di attenuare la misura cautelare.

Un segnale forte contro la violenza sulle donne

La decisione della Cassazione rappresenta un segnale importante nella lotta contro la violenza sulle donne. La società civile attende ora che la giustizia faccia il suo corso, auspicando una condanna esemplare per Borgese.

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