Il figlio di Pierina Paganelli a Quarto Grado: “Presto sapremo chi ha ucciso mia madre”

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A detta del figlio di Pierina Paganelli, Giuliano Saponi, molto presto si potrebbe scoprire l’identità dell’assassino. Nonché le motivazioni che hanno spinto ad infierire con ben 29 coltellate (di cui ben 4 mortali, sferrate con una lama da carne lunga circa 15 centimetri) la donna di 78 anni uccisa a Rimini la sera del 3 Ottobre 2023, nel garage del condominio di Via del Ciclamino, 31, dopo aver parcheggiato la sua auto nel box e cercato di salire nel suo appartamento.

Sull’omicidio di Pierina Paganelli, omicidio del quale si è fatto un gran parlare su giornali e trasmissioni tv, il figlio Giuliano Saponi sembra avere le idee chiare, anche se per ovvi motivi non si sbilancia. Lo ha dichiarato nel corso della puntata di ‘Quarto Grado’ andata in onda venerdì 19 Gennaio. Non è dato di sapere se la convinzione nasce da suggestioni interne o da dati ancora non pubblici.

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In primo luogo, Giuliano Saponi tenta di allontanare ogni rumor sulla pista familiare che porterebbe a puntare i riflettori sulla moglie Manuela Bianchi, della quale è ormai nota la relazione extraconiugale con il vicino Louis Dassilva. Proprio a proposito di questo, tra Pierina Paganelli e la nuora, si è letto e si è detto, che ci sarebbero stati dei feroci dissapori: “No”, dice Giuliano. “Il sentirsi una famiglia era un po’ scomparso”, precisa, parlando piuttosto di un diffuso “dispiacere” ma escludendo la possibilità di un clima d’odio, tale da generare un’azione così feroce.

Recentemente, a Manuela Bianchi, che rinvenne per prima la suocera morta, scendendo nel garage assieme a Louis Dassilva ed un vicino, è arrivata una lettera anonima contenente pesanti accuse e sulla quale la Procura di Rimini ha aperto un fascicolo. Secondo Giuliano Saponi la misteriosa missiva potrebbe essere stata scritta da una persona molto anziana.

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Ma le sue intuizioni non sono finite.

Il figlio dell’ex infermiera, infatti, dice di avere un’idea sull’identità dell’assassino: “Io ho i miei pensieri, vediamo se saranno confermati o meno. Credo che molto presto sapremo chi è. Ci credo veramente”.

La morte dell’anziana resta ancora un mistero e non vi sono persone iscritte al registro degli indagati. Mentre chi indaga sembra brancolare ancora nel buio, la morte della Paganelli e l’inchiesta ha naturalmente raggelato il clima sul pianerottolo del terzo piano dello stabile dove la 78enne viveva. Alla porta accanto, infatti, abitavano la nuora Manuela con il marito Giuliano Saponi ed anche l’infermiera Valeria Bartolucci, sposata con Louis Dassilva, 33enne metalmeccanico senegalese, che fu notato nel condominio lo stesso giorno del delitto, parlare con un giovane di colore e che ha sempre dichiarato che al momento del delitto si trovava nel suo appartamento, sul divano perché aveva un terribile dolore ad un ginocchio per la caduta di moto il giorno prima del delitto. Ma le telecamere della vicina farmacia, lo riprendono mentre cammina normalmente senza nessuna zoppia.

Nel corso delle indagini è emersa non solo la crisi matrimoniale tra Manuela Bianchi e il marito Giuliano, ma anche una relazione extraconiugale che la nuora della Paganelli avrebbe avuto con il vicino di casa Dassilva.

La missiva con le minacce di morte e gli insulti per la relazione extraconiugale indirizzata a Manuela Bianchi è stata in parte mostrata sempre nella puntata di “Quarto Grado”, ma altre scritte sempre contro la nuora (indicata se non come l’assassina, almeno la mandante) sono apparse sul condominio dove è morta Pierina Paganelli e su un cavalcavia non molto lontano.

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