Rubens sequestrato a Palazzo Ducale di Genova

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L’opera che contiene un dettaglio curioso, frutto di un ripensamento artistico, era custodita da una famiglia genovese che l’aveva acquistata con dichiarazioni false.

I Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale hanno sequestrato durante l’esposizione a Genova del “Cristo risorto appare alla Madre” attribuito a Rubens Il dipinto è assicurato per il valore di 4 milioni di euro.

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I reati ipotizzati sono quelli di esportazione illecita e riciclaggio.

I militari del del Nucleo tpc del capoluogo ligure hanno eseguito oggi il provvedimento di sequestro nel contesto di una complessa indagine coordinata dalla procura di Genova.

Gli inquirenti hanno accertato che il dipinto proviene dalla collezione di una antica e nobile famiglia genovese, che lo custodiva nel loro antico e nobile palazzo fin dai primi anni del Novecento, ma già sottoposto a vincoli, in quanto appartenente all’antico sistema dei “Rolli”.

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L’opera era stata poi ceduta agli attuali indagati, che l’avevano esportata utilizzando un ‘attestato di libera circolazione, rilasciato dall’Ufficio Esportazione di Pisa ottenuto con false dichiarazioni e omissioni.

Gli indagati avrebbero dissimulato la vendita fittizia dell’opera utilizzando società create all’estero, per ostacolarne l’individuazione. “L’importante opera d’arte – spiegano i carabinieri – è caratterizzata da un’eccezionale particolarità: una terza figura è visibile tra la Madonna e Cristo e si tratta, probabilmente, di una creazione precedente, un ‘ripensamento che Rubens aveva deciso di non mantenere nell’opera definitiva”.

Sono in corso ulteriori accertamenti.

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