La classifica delle 10 relazioni cinematografiche più tossiche di sempre
Hollywood ha da sempre esaltato le storie di due persone che trovano l’anima gemella, anche nelle circostanze meno probabili. Quando si parla di Cinema, spesso si accosta questo movimento artistico a grandi storie d’amore, come “Harry ti presento Sally” o “Casablanca”.
Ma le cose non vanno sempre così
Alcune sceneggiature scelgono di approfondire queste storie d’amore, evidenziando molti lati oscuri del romanticismo. Relazioni amorose che diventano presto tossiche e si trasformano in una spirale di distruzione. Certamente in molti film la tossicità è intenzionale, cercata e ben studiata da almeno uno dei due amanti. Altre volte un po’ meno. In quest’ultimo caso la relazione acquisice una tossicità del tutto accidentale: un’orribile discrepanza tra persone che viene inquadrata come commoventi storie d’amore.
Ecco, quindi, la classifica non troppo seria delle 10 relazioni più tossiche mai viste in un film…
10. Love Actually
E’ un’impresa quasi titanica scegliere la relazione più tossica nel gran buffet di storie d’amore interconnesse nella sceneggiatura di Love Actually. Probabilmente si tratta del rapporto tra il primo ministro inglese interpretato da Hugh Grant e il giovane membro dello staff Martine McCutcheon.
Imbarazzante
9. Come farsi lasciare in dieci giorni
Una delle tante, molte commedie romantiche e problematiche del boom degli anni 90-2000. Come farsi lasciare in 10 giorni è incentrata su una relazione piuttosto vergognosa tra Kate Hudson e Matthew McConaughey. Con entrambe le parti che si manipolano e ingannano l’uno l’altra per tutto il tempo. Il film promuove anche una serie di cliché di genere che ruotano attorno agli appuntamenti romantici.
Newyorkese
8. Twilight
Non è certo esagerare nel suggerire che c’è qualcosa di incerto in un vampiro centenario che esce con una studentessa adolescente. I film di Twilight sono provocatoriamente sentimentali, ma c’è da rendersi conto come il loro rapporto sia profondamente tossico.
Anemico
7. Basic Instinct
Non ci vuole un detective per intuire che c’è qualcosa di distorto nella storia d’amore tra il brizzolato investigatore della polizia di Nick Curran (Michael Douglas) e l’affascinante scrittrice Catherine Tramell (Sharon Stone), la quale sembra essere la principale sospettata di omicidio. Sesso e violenza si intrecciano nel thriller erotico di Paul Verhoevan.
Spaccaghiaccio
6. Légami!
Film del 1990 di Pedro Almodóvar. E’ la storia di un corteggiamento così vistosamente problematico che ti viene quasi da ridere. Antonio Banderas interpreta Ricky, un paziente psichiatrico recentemente rilasciato che sequestra in casa Marina, una pornostar (Victoria Abril). Alla fine, e inevitabilmente, si innamora del suo disfunzionale rapitore. Una delizia malata e alquanto provocatoria.
Psichiatrico
5. Storia di un matrimonio
Ci sono dei veri momenti al vetriolo tra i coniugi Adam Driver e Scarlett Johansson nel film drammatico di Noah Baumbach, vincitore dell’Oscar 2019. Anche se la scena è forse passata inosservata, non si può negare la spiacevolezza viscerale di vedere Adam Driver sputare le parole “Ogni giorno mi sveglio e spero che tu sia morta”, alla madre di suo figlio.
Realistico
4. La Bella e la Bestia
Mai penseresti che i classici per bambini stiano attenti a non instillare ai giovani spettatori idee pericolose e malsane sul romanticismo, ma troppo spesso non è così. La Bella e la Bestia è uno dei peggiori trasgressori, raffigurante una storia d’amore estremamente problematica tra la giovane Belle e il suo rapitore, la Bestia. È la sindrome di Stoccolma inquadrata come il vero amore: una storia che peggiora man mano che la spacchettate.
Bonus psicologico
3. Passengers
Chris Pratt è un non eroe di dubbia etica in questa storia d’amore e di fantascienza del 2016. Dopo essere stato svegliato prematuramente dall’ipersonno a bordo di un volo spaziale ultradecennale, decide di svegliare Jennifer Lawrence per fargli compagnia. La condannerà a una vita intera di co-dipendenza, isolata a bordo di una nave spaziale iperconfortevole e senza la possibilità di interazione sociale se non con lui solo. Il finale è inquadrato come una storia d’amore commovente, ma marcio fino al midollo.
Lockdown
2. L’amore bugiardo
La relazione tra Nick (Ben Affleck) e Amy (Rosamund Pike) non era affatto salutare. Sebbene pochi possano prevedere le profondità estreme e assassine in cui Amy ha finito per sprofondare, il matrimonio dei due protagonisti è uno spettacolo di tossicità suburbana dall’inizio alla fine.
Criminale
1. Gaslight – Angoscia
Certo, ci sono molti film meravigliosi sui romanzi tossici. Ma quanti titoli di film hanno ispirato il termine da dizionario (anglosassone) per descrivere la pratica tossico sociale messa in pratica nella pellicola? Charles Boyer interpreta un marito che manipola subdolamente sua moglie (Ingrid Bergman) facendola credere che stia impazzendo:
