Strangolata dall’Ex Compagno

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Tragedia a Macherio: Geraldine Sanchez strangolata dall’Ex Compagno, Accusato di Omicidio Volontario e Stalking
Macherio (MB) – Un’ombra di lutto e orrore si è abbattuta su Macherio. Geraldine Sanchez, 44 anni, è stata trovata morta nella tarda serata di ieri, vittima di un brutale femminicidio. Il suo ex compagno, 33enne e padre dei loro due figli, è stato fermato con le accuse di omicidio volontario e atti persecutori. Il delitto, secondo le prime ricostruzioni, si è consumato in pochi minuti, culminando in un epilogo agghiacciante che ha strappato la vita alla donna e gettato nello sconforto un’intera comunità.

La tragedia si è consumata mentre Geraldine stava rientrando a casa dopo il lavoro. L’uomo l’avrebbe intercettata e, probabilmente, costretta a seguirlo in un’area dismessa nelle vicinanze di una ex caserma. Lì, in un luogo isolato tra polvere e una vecchia scala di legno, si sarebbe scatenata la violenza. Si presume che l’aggressore abbia tentato di convincere Geraldine a tornare sulla sua decisione di porre fine al matrimonio. Al suo rifiuto, la situazione è degenerata rapidamente: l’uomo si è avventato sulla donna, stringendole le mani al collo fino a soffocarla.

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L’Allarme dei Figli e il Ritrovamento del Corpo
A dare l’allarme sono stati i figli della vittima, di 14 e 17 anni. Preoccupati per il mancato rientro della madre e consapevoli del comportamento violento del padre, i ragazzi hanno contattato i Carabinieri, fornendo indicazioni cruciali che hanno fatto scattare immediatamente le ricerche. Solo poche ore più tardi, poco prima di mezzanotte, le forze dell’ordine e il personale del 118 hanno fatto la tragica scoperta: il corpo senza vita di Geraldine. Nonostante i lunghi tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, per la donna non c’era più nulla da fare. Sul posto è intervenuta la Squadra Rilievi dei Carabinieri, che ha transennato l’area per repertare ogni elemento utile alla ricostruzione della dinamica del delitto.

Il dolore più grande è arrivato con l’arrivo dei due figli della donna sul luogo del ritrovamento, dove hanno appreso della drammatica perdita della loro mamma. Anche il sindaco di Macherio, Franco Radaelli, si è recato sul posto, esprimendo a nome di tutta la cittadinanza il più profondo cordoglio per la morte della donna.

Una Nuova Vita Stroncata dalla Violenza del Passato
Dalle prime dichiarazioni rese dai familiari, e che saranno approfondite dalle testimonianze dei figli e dall’analisi del telefono cellulare della vittima, emerge un quadro inquietante. Geraldine era arrivata in Brianza circa un anno fa dal Perù, il suo paese d’origine, dove sembra avesse già denunciato l’uomo per episodi di violenza. Qui, con la responsabilità di due ragazzi da crescere e mantenere da sola, Geraldine aveva cercato di costruirsi una nuova vita, trovando una casa e un lavoro.

Purtroppo, come in un copione già tristemente noto in casi di femminicidio, il suo ex compagno non si era rassegnato alla fine della relazione. Anche lui aveva lasciato il Perù e, qualche mese fa, si era trasferito in Italia. Una volta qui, sempre secondo le prime testimonianze, aveva iniziato a tormentarla e pedinarla, aspettandola spesso all’uscita dal lavoro, appostandosi anche per ore pur di vederla e seguirla. Non accettava che Geraldine lavorasse e avesse l’intenzione di rifarsi una vita.

Nelle prossime ore verrà fissato l’interrogatorio di garanzia per il 33enne, al termine del quale il Tribunale deciderà se convalidare il fermo e applicare una misura cautelare. Per i due figli minorenni della vittima, e dello stesso omicida, sono previste tutte le tutele del caso, inclusa un’immediata assistenza psicologica, oltre al contatto con i parenti più prossimi. L’autopsia, già richiesta dai magistrati, fornirà ulteriori dettagli sulle cause esatte del decesso e su eventuali altri aspetti dell’aggressione.

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